San Tarcisio (o Tarsicio) di Roma

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San Tarcisio (o Tarsicio) di Roma (15 agosto)
San Tarcisio nacque a Roma nel 245 e morì  giovinetto all’età di 12 anni il 15 agosto del 257. 
Il suo nome sta a significare “proveniente da Tarso”.
La sua storia è arrivata a noi tramite l’epigrafe posta da papa Damaso I sul suo sepolcro.
Il giovane Tarcisio, nella sua qualità di accolito e ministrante della Chiesa di Roma, fu incaricato di portare l’Eucarestia ai cristiani carcerati durante la persecuzione dell’imperatore Aureliano. Scoperto, per non far cadere le sacre particole in mani profane, se le strinse molto fortemente al petto, impedendo così agli assalitori di impossessarsene, ma dovette subire la ferocia degli assalitori che lo uccisero. Si narra che dopo la sua morte le sacre particole miracolosamente non furono trovate.
Il suo corpo, dopo alcune vicissitudini , dal 1596 ha trovato posto sotto l’altare maggiore della basilica di San Silvestro in Capite. 
Il culto di San Tarcisio riprese un nuovo vigore dopo la pubblicazione a Londra nel 1855 del romanzo Fabiola di Wiseman, in cui si parla del suo coraggioso martirio.
E’ il santo patrono dei Ministranti e della Gioventù di Azione Cattolica.
Appartiene agli anni 30 del secolo scorso l’inizio del culto di Tarcisio nella Chiesa Parrocchiale di San Leonardo di Procida.
L’attuale statua sbarcò a Procida e con una solenne processione fu portata nella Chiesa. Il nome Tarcisio o, al femminile, Tarcisia fu imposto a molti bambini nati dopo quell’evento.