Gallery Santa Maria delle Grazie

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Chiesa di S. Maria delle Grazie

Le prime notizie storiche sulla chiesa della Madonna delle Grazie risalgono al 1500. «Nel 1521 – si legge nella Storia di Procida di Michele Parascandolo, recentemente ristampata – c’era già la cappella o chiesetta di S. Maria delle Grazie in granciam (che significa granaio, fattoria)…

Cupola

Realizzata tra 1926 e il 1928 e attribuita all’ingegnere De Fusco, professore dell’Istituto di Belle Arti.

Cupola

“… Altare Maggiore dove ui sta l’immagine della Vergine ed il Mistero della Visitazione, questo altare è di marmo, in cui ui è il tabernaculo foderato d’ottone, ed la portella di rame dorato. …” (Visita Pastorale del 1742).

L’immagine della Vergine, la cui origine si perde nel tempo, da una lapide sappiamo che i Procidani l’adornarono di oro, di argento, di marmi nel 1854, in ringraziamento per la liberazione dalla peste. L’altare è stato consacrato il 26 giugno 1863

Altare del Crocifisso e dell’Addolorata

E’ l’altare più antico della Chiesa, possente scultura lignea, e reca la data del 1732. Il trono di legno d’orato è opera di Palazzetti di Napoli.

Altare del Crocifisso e dell’Addolorata

E’ l’altare più antico della Chiesa, possente scultura lignea, e reca la data del 1732. Il trono di legno d’orato è opera di Palazzetti di Napoli.

Altare di San Giuseppe

Subito dopo l’altare del Crocifisso, viene quello di S. Giuseppe, il cui quadro più antico (1769) è nello studio del parroco, mentre quello attual­mente esposto è degli inizi del 1900, ed è segnato con la data del 1734. Il trono di legno d’orato è opera sempre di Palazzetti di Napoli.

VESTIARIO

Catalogato Sovraintendenza Beni Artistici di Napoli – Prot.n. 15/0006934
Autore: Gaetano Lauro
Epoca : fine sec. XIX ( datata 1890)
Descrizione
In basso gli sportelli decorati con specchi ottagonali, sono separati da lesene con capitelli compositi.
Dorsale due ordini.
Quello inferiore è decorato da colonnine a balaustro e tassie raffiguranti gli apostoli.
Quello superiore è scandito da lesene con motivi a candelabri e specchi ottagonali al centro dei quali sono inseriti ovali a tarsie.